Nandina Domestica
FAMIGLIA - Berberidaceae
ORIGINE – Cina, Giappone.
La Nandina Domestica è un arbusto ornamentale sempreverde, alto massimo 1,5-2 metri, di origine asiatica, appartenente alla famiglia delle Berberidaceae. È ampiamente coltivata nei giardini e nei parchi urbani grazie ai suoi numerosi pregi ornamentali.
I suoi fiori estivi sono bianchi e raggruppati in lunghe pannocchie, seguiti da bacche rosse invernali che persistono fino alla primavera. Le foglie, di colore verde-bronzo dalla primavera all'autunno, virano in varie tonalità di rosso con l'arrivo dei primi freddi.
CLIMA – La Nandina è molto resistente e non teme il freddo, adattandosi a diverse condizioni climatiche senza richiedere cure particolari. Tuttavia, l'esposizione a temperature eccessivamente rigide per periodi prolungati può danneggiare l'apparato fogliare.
ESPOSIZIONE – Preferisce il sole o la mezzombra, a seconda della collocazione geografica; una scarsa luminosità può influire negativamente sulla colorazione delle foglie.
ANNAFFIATURE – È necessario annaffiare regolarmente, specialmente le piante giovani durante la stagione calda.
TERRENO – Predilige un terreno umifero, sciolto e ben drenato, ma si adatta a qualsiasi tipo di suolo.
CONCIMAZIONI – Durante il riposo vegetativo (autunno-inverno), è consigliabile usare concimi organici. Con la ripresa vegetativa (primavera), si consiglia di applicare ai piedi della pianta un fertilizzante granulare equilibrato (NPK) a lenta cessione.
MOLTIPLICAZIONE – Si può effettuare tramite seme, talee o divisione di ceppaia.
MALATTIE – La Nandina è molto resistente alle malattie, tuttavia anche se sporadicamente ed in condizioni particolari può essere attaccata da:
Afidi; segni evidenti della loro presenza includono: deformazione, accartocciamento, ingiallimento e caduta delle foglie, dovuti all'asportazione della linfa effettuata tramite l'apparato boccale succhiatore.
Ragnetto rosso; è un insetto di dimensioni ridottissime e dotato di notevole mobilità. Dopo la schiusa delle uova, i piccoli ragni compiono un vero e proprio "assalto alle foglie", infliggendo ai tessuti vegetali un numero altissimo di punture. In breve tempo, le foglie colpite dalle punture cambiano colore, passando dal grigio-piombo al bruno, fino a seccarsi completamente.
Cocciniglie; sono insetti che si riproducono facilmente e che pertanto possono dar luogo a gravi infestazioni. Attaccano fiori e foglie e oltre ai danni diretti producono anche una melata sulla quale si innesta solitamente la fumaggine, aggravando ancor più la situazione.