Callistemom
NOME - Callistemom
ORIGINE - Regioni australiane
Il Callistemon comunemente chiamato scovolino (nome dato per la forma del fiore dall'aspetto di uno scovolino) è nativo delle regioni australiane ed appartiene alla famiglia delle Myrtaceae.
E' composto di circa 25 specie di piante arbustive o piccoli alberi sempreverdi che possono arrivare anche a 3-4 m di altezza.
Sono piante che vengono coltivate a scopo ornamentale nelle zone a clima mite, molto diffuse ed apprezzate per le loro bellissime e vistosissime infiorescenze , composte da numerosissimi stami allungati molto colorati, rosso in varie tonalità, giallo crema o beige, che nei nostri climi compaiono in primavera – estate.
Al termine della fioritura la pianta produce piccoli frutti a forma di capsule lignificate che rimangono sulla pianta per diversi anni.
Alcune specie:
Callistemon citrinus; rosso vivo.
Callistemon linearis; rosso vivo.
Callistemon lanceolatus; rosso intenso.
Callistemon speciosus; rosso carminio.
Callistemon salignus: giallo crema o beige
CLIMA – In Italia vivono all'aperto nelle fasce mediterranee ove il clima è temperato o comunque che la temperatura minima invernale non scenda al di sotto dei 6-7°C., tuttavia in altre zone si possono coltivare in vaso e naturalmente ricoverarle d’inverno in ambienti poco riscaldati e luminosi.
ESPOSIZIONE – necessita di luoghi molto luminosi e soleggiati.
ANNAFFIATURE – normali dalla ripresa vegetativa a tutta l'estate.
TERRENO – è un arbusto non esigente, si adatta a vivere in qualsiasi tipo di terreno, ciò nonostante con un substrato ricco di sostanza organica e ben drenato si avranno qualitativamente risultati migliori sulla crescita e sulla fioritura.
CONCIMAZIONI – alla ripresa vegetativa ( primavera) spargere ai piedi della pianta del fertilizzante granulare bilanciato a lenta cessione.
MOLTIPLICAZIONE – il metodo di propagazione più usato è per seme in primavera e talee semi legnose in estate.
MALATTIE – Molto resistente alle malattie, tuttavia raramente ed in condizioni particolari può essere attaccata da:
Afidi; segni tangibili della loro presenza sono: deformazione, accartocciamento, ingiallimento e caduta delle foglie a causa della sottrazione della linfa perpetuata con l’apparato boccale succhiatore.
Cocciniglie; sono insetti che si riproducono facilmente e che pertanto possono dare luogo a gravi infestazioni. Attaccano fiori, foglie e fusti e oltre ai danni diretti producono anche una melata sulla quale si innesta solitamente la fumaggine, aggravando ancor più la situazione.