Petunia
ORIGINE - Sud – America.
Le Petunie, originarie del Sud America, fanno parte della famiglia delle Solanaceae. Queste piante cespugliose con rami pendenti sono perfette per creare composizioni in vasi fioriti, fioriere da balcone e aiuole in giardino. Presentano foglie di un verde chiaro con una sottile peluria e fiori peduncolati, a forma di imbuto, disponibili in una varietà di colori: bianco, rosso, blu, viola, rosa e lilla, che sbocciano abbondantemente dalla primavera fino all'autunno inoltrato.
TEMPERATURA – La temperatura corrisponde a quella esterna della stagione; comunque, si tratta di piante che soffrono il freddo.
LUCE - Le piante amano essere esposte al pieno sole; l'insufficiente illuminazione causa un allungamento anomalo degli steli e una ridotta fioritura. È consigliabile posizionarle in luoghi protetti dalle correnti d'aria.
ANNAFFIATURE - Gli apporti idrici dovrebbero essere regolari e costanti; un prolungato deficit idrico causa la perdita di turgore delle foglie, portando rapidamente al deperimento dell'intera pianta.
TERRENO – Preferiscono terreni permeabili, leggeri e arricchiti di sostanza organica.
CONCIMAZIONI - Durante il periodo primaverile ed estivo, è consigliabile effettuare concimazioni con fertilizzanti liquidi complessi ogni due settimane.
MOLTIPLICAZIONE - La moltiplicazione della Petunia avviene per seme nei mesi di febbraio e marzo, utilizzando terrine o cassette riempite con un substrato di torba e una piccola percentuale di sabbia. È consigliabile posizionare le terrine su un letto caldo, mantenendo una temperatura ambientale non inferiore ai 15-16°C, e coprirle con plastica o vetro per creare un microclima, ricordandosi di rimuovere la copertura occasionalmente per prevenire un ambiente soffocante. Una volta germinate, le piantine, quando sono abbastanza grandi da essere maneggiate, vengono trapiantate in vasetti o cassette e, raggiunta una dimensione adeguata, vengono piantate definitivamente nei contenitori o direttamente in giardino.
MALATTIE
Ragnetto rosso; è un insetto di minuscole dimensioni, dotato di grande mobilità. Dopo la schiusa delle uova, i ragnetti, realizzano un vero e proprio “assalto alle foglie” durante il quale infliggono ai tessuti vegetali un numero incredibile elevato di punture. In breve tempo le foglie colpite dalle stilettate assumono una colorazione grigio – piombo che vira rapidamente al bruno, ed alla fine seccano.
Afidi; segni tangibili della loro presenza sono: deformazione, accartocciamento, ingiallimento e caduta delle foglie a causa della sottrazione della linfa perpetuata con l’apparato boccale succhiatore.
Mal bianco – si manifesta inizialmente con macchie bianche sulle foglie, sugli steli e sui boccioli fiorali.
Marciume radicale e del colletto, spesso dovuto a ristagni d’acqua o ad eccessiva umidità del terreno.