Kalmia



FAMIGLIA - Ericaceae.

ORIGINE - Nord America.

La Kalmia, appartenente alla famiglia delle Ericaceae, è originaria del Nord America. Questo arbusto sempreverde presenta foglie lanceolate e carnose. I suoi fiori, che sbocciano in maggio e giugno, formano numerosi corimbi in varie tonalità di colore. È un elemento molto diffuso nei giardini e nei parchi urbani, apprezzato per la sua splendida e abbondante fioritura.

Alcune varietà:
Kalmia angustifolia: altezza 1,5 metri, fioritura rosa/vermiglio.

Kalmia latifolia: chiamata anche "Alloro americano" raggiunge i 3/3,5 metri d'altezza, fiori di colore rosa/madreperla.

Kalmia cuneata: altezza 3 metri circa, fiori di colore bianco .

CLIMA – È un arbusto robusto che resiste bene al freddo invernale.

ESPOSIZIONE
– La Kalmia è un arbusto che preferisce un'esposizione semi-ombreggiata e luminosa; i raggi diretti del sole, specialmente durante le ore più calde, possono causare seri danni alla sua parte fogliare. Tuttavia, in zone con clima più freddo, come quelle nordiche, può adattarsi bene anche alla piena esposizione solare.

ANNAFFIATURE – Benché sia una pianta robusta, non tollera lunghi periodi di siccità; è quindi necessario irrigarla abbondantemente durante l'estate e, in particolare, con frequenza maggiore nel periodo di fioritura. Se il clima rimane asciutto e non piove, è essenziale irrigare anche d'inverno, preferibilmente nelle ore più calde del giorno.

TERRENO – Preferisce un terreno acido, friabile e ben drenato.

CONCIMAZIONI – In autunno, è consigliato aggiungere del concime organico; con la ripresa vegetativa in primavera, somministrare alla base della pianta un fertilizzante granulare complesso NPK a cessione lenta.

POTATURA –Non è necessario eseguire potature particolari, se non per rimuovere i rami secchi o danneggiati, o per ridurre la pianta alle dimensioni volute.

MOLTIPLICAZIONE – il metodo di propagazione più usato è per seme, talea e propaggine.

MALATTIE 

Afidi; segni tangibili della loro presenza sono: deformazione, accartocciamento, ingiallimento e caduta delle foglie a causa della sottrazione della linfa perpetuata con l’apparato boccale succhiatore.

Oidium o Mal Bianco; è una malattia piuttosto comune che si manifesta inizialmente con macchie bianche sulle foglie. Con il tempo, queste macchie si diffondono su tutta la superficie fogliare, cambiando colore dal bianco al grigio e poi al marrone. In seguito, le foglie si arricciano, seccano e cadono.

Cocciniglie; sono insetti che si riproducono facilmente e che pertanto possono dare luogo a gravi infestazioni. Attaccano fiori, foglie e fusti e oltre ai danni diretti producono anche una melata sulla quale si innesta solitamente la fumaggine, aggravando ancor più la situazione.

Acari
; sono insetti di dimensioni ridottissime e dotati di notevole mobilità. Dopo la schiusa delle uova, compiono un attacco massiccio alle foglie, infliggendo ai tessuti vegetali un elevatissimo numero di punture. In breve tempo, le foglie colpite dalle punture cambiano colore, passando dal grigio-piombo al bruno, per poi seccare completamente.