Nerium Oleander - Oleandro


FAMIGLIA – Apocynaceae -

ORIGINE
– Asia e aree mediterranee -

L'Oleandro, un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Apocynaceae, è nativo dell'Asia. Presenta un portamento eretto e si espande fino a raggiungere un'altezza di 6-7 metri nel suo ambiente naturale.
Le sue foglie lanceolate e coriacee sono caratterizzate da una marcata nervatura centrale.
I fiori, che sbocciano per tutta l'estate (da giugno a settembre), variano nelle tonalità del bianco, rosa, rosso, giallo e arancio, e sono composti da un piccolo calice a cinque lobi e una corolla divisa in cinque segmenti.
Tutte le parti dell'Oleandro sono velenose, contenendo linfa con elementi tossici che influenzano il cuore; è quindi essenziale fare attenzione a non contaminare cibo e bevande.

TEMPERATURA – Nell'Italia meridionale, o comunque in aree con clima mite, prospera all'aperto; tuttavia, nelle regioni più fredde, è essenziale proteggerlo durante i mesi invernali.

LUCE
- Le piante necessitano di ambienti molto luminosi e soleggiati; un'insufficiente esposizione alla luce può portare a una ridotta fioritura.

ANNAFFIATURE – Le irrigazioni devono essere abbondanti nel periodo primaverile-estivo.

TERRENO – Questo arbusto è poco esigente e si adatta bene a vari tipi di terreno; tuttavia, utilizzando un substrato arricchito di sostanza organica e ben drenato, si otterranno risultati di qualità superiore in termini di crescita e fioritura.

CONCIMAZIONI - Durante la ripresa vegetativa in primavera, è consigliabile distribuire ai piedi delle piante un fertilizzante granulare complesso NPK a lenta cessione.

MOLTIPLICAZIONE - Gli Oleandri si propagano comunemente per seme o per talea durante il periodo estivo.

POTATURA - È consigliabile eseguire la potatura una volta all'anno, preferibilmente alla fine dell'inverno, rimuovendo i rami invecchiati, secchi o malati.

MALATTIE 

Cocciniglie; sono insetti che si riproducono rapidamente e possono causare gravi infestazioni. Colpiscono fiori, foglie e steli, e oltre ai danni diretti, secernono una sostanza appiccicosa che favorisce lo sviluppo della fumaggine, peggiorando ulteriormente la situazione.

Ragnetto rosso; è un insetto di piccolissime dimensioni, estremamente mobile. Dopo la schiusa delle uova, i piccoli ragnetti lanciano un attacco massiccio alle foglie, pungendo i tessuti vegetali innumerevoli volte. Rapidamente, le foglie colpite dalle punture cambiano colore, passando dal grigio piombo al bruno, fino a seccarsi completamente.

Afidi; segni tangibili della loro presenza sono: deformazioni, arricciamenti, ingiallimenti e cadute delle foglie, dovuti all'asportazione di linfa effettuata tramite il loro apparato boccale pungente-succhiatore.