Kentia o Howea


FAMIGLIA – Palmae.

ORIGINE – Isole di Lord Howe nell’oceano Pacifico.

La Kentia, o Howea, è una pianta appartenente alla famiglia delle Palmae, originaria delle isole di Lord Howe nell'oceano Pacifico. Questo genere comprende solo due specie: Howea forsteriana e Howea belmoreana, che, nonostante le differenze nel loro sviluppo, presentano caratteristiche molto simili.

La specie più comune nei nostri ambienti interni, come appartamenti, uffici e negozi, è la Howea forsteriana. Questa pianta si distingue per le sue foglie estremamente eleganti, di colore verde, ricurve e uniformemente pennate con nervature profonde. La Kentia è diventata una delle piante più apprezzate e diffuse nelle nostre case grazie alle sue qualità ornamentali, alla sua resistenza e longevità, e alla sua scarsa esigenza di luce e temperatura. Si adatta facilmente a diverse condizioni ambientali, prosperando in ambienti freschi ma tollerando anche il clima caldo e secco dei nostri appartamenti riscaldati.

TEMPERATURA – ideale invernale non inferiore a 15°C.

ESPOSIZIONE - al riparo dai raggi diretti del sole, in luoghi semi ombreggiati o ombreggiati, lontano da fonti di calore, termosifoni, stufe ecc.)

ANNAFFIATURE
– Le annaffiature vanno eseguite regolarmente, con maggiore frequenza in primavera - estate e con apporti minori nel periodo invernale.
Usare acqua a temperatura ambientale ed evitare i ristagni idrici.

TERRENO – La Kentia è una pianta a crescita molto lenta, che prospera in vasi relativamente piccoli. Il rinvaso dovrebbe essere effettuato solo quando strettamente necessario, ad esempio quando la stabilità della pianta è compromessa. In tal caso, è consigliabile utilizzare vasi non eccessivamente grandi e un composto di terriccio torboso miscelato con una piccola percentuale di sabbia.

CONCIMAZIONI - Concimare con fertilizzanti complessi ternari N-P -K e microelementi (per piante verdi) di facile reperibilità sul mercato, due volta al mese nel periodo di maggior vegetazione.

MOLTIPLICAZIONE
- La Kentia si propaga esclusivamente tramite seme, che può essere piantato a fine inverno o inizio primavera. È preferibile farlo in serra, mantenendo una temperatura di circa 25°C e un'umidità relativa molto elevata. La germinazione dei semi è un processo lungo, richiedendo un periodo variabile tra i sei e gli otto mesi.

MALATTIE
Cocciniglia farinosa e cocciniglia bruna; sono insetti che si riproducono facilmente e che pertanto possono dare luogo a gravi infezioni. Attaccano il fogliame, portandosi sempre in zone meno esposte alla luce. Oltre ai danni diretti, producono anche una melata sulla quale si innesta solitamente la fumaggine, aggravando ancor di più la situazione.

Ragnetto rosso; è un insetto di minuscole dimensioni che si sviluppa facilmente e rapidamente in ambienti caldo-secchi. In breve tempo le foglie colpite dalle punture assumono una colorazione grigio-piombo che vira rapidamente al bruno. 

Afidi; è un insetto di color verde che attacca le foglie del Philodendron. Segni tangibili della sua presenza sono deformazione, accartocciamento ed ingiallimento delle foglie a causa della sottrazione della linfa perpetuata con il suo apparato boccale pungente succhiatore.