Dracaena
Dracaena Deremensis - Foto di Alex
Quezada su Unsplash -
FAMIGLIA - Liliaceae.
ORIGINE - Paesi
tropicali e subtropicali, dalle Isole Canarie fino all’Australia.
Le Dracaena, appartenenti alla famiglia delle Liliacee, sono piante originarie delle zone tropicali e subtropicali, estendendosi dalle isole Canarie fino all'Australia. Sono piante ornamentali molto pregiate, apprezzate per la bellezza delle loro foglie e si adattano bene alla vita in appartamento. Esistono numerose specie con foglie verdi o variegate che, nel loro ambiente naturale, possono crescere fino a diventare arbusti o alberi. Alcune specie hanno un aspetto simile a quello delle palme o ricordano le Cordyline.
Alcune varietà:
Dracaena Deremensis varietà Bausei - foglie provviste da venature centrali bianche.
Dracaena. Deremensis varietà Warneckii - due bande chiare ai lati delle foglie ed una banda centrale bianca.
Dracaena Fragrans - foglie lanceolate di colore verde brillante.
Dracaena Fragrans “Massangeana” - foglie lunghe e pendule con la parte centrale dorata e i margini larghi e verdi.
Dracaena. Sanderiana - foglie striate di bianco e disposte a rosetta portate da un fusto sottile.
Dracaena Draco - foglie verdi tendenti all'azzurro e spesso dure e carnose.
Dracaena Marginata - fusti sottili e slanciati che portano dei ciuffi di foglie molto sottili.
Dracaena Marginata “Tricolor” - foglie con una striatura color crema.
TEMPERATURA - L'ambiente ottimale per le piante è tra 18 e 22°C; la temperatura minima durante l'inverno non dovrebbe mai scendere sotto i 15°C, perché al di sotto di questa soglia, la pianta comincia a risentirne. È necessario mantenere un'umidità elevata, che può essere incrementata nebulizzando acqua sulle foglie.
ESPOSIZIONE - Posizionare in un luogo luminoso, particolarmente per le specie colorate, ma non in piena luce solare. È importante anche evitare le correnti d'aria.
Dracaena Deremensis varietà Bausei - foglie provviste da venature centrali bianche.
Dracaena. Deremensis varietà Warneckii - due bande chiare ai lati delle foglie ed una banda centrale bianca.
Dracaena Fragrans - foglie lanceolate di colore verde brillante.
Dracaena Fragrans “Massangeana” - foglie lunghe e pendule con la parte centrale dorata e i margini larghi e verdi.
Dracaena. Sanderiana - foglie striate di bianco e disposte a rosetta portate da un fusto sottile.
Dracaena Draco - foglie verdi tendenti all'azzurro e spesso dure e carnose.
Dracaena Marginata - fusti sottili e slanciati che portano dei ciuffi di foglie molto sottili.
Dracaena Marginata “Tricolor” - foglie con una striatura color crema.
TEMPERATURA - L'ambiente ottimale per le piante è tra 18 e 22°C; la temperatura minima durante l'inverno non dovrebbe mai scendere sotto i 15°C, perché al di sotto di questa soglia, la pianta comincia a risentirne. È necessario mantenere un'umidità elevata, che può essere incrementata nebulizzando acqua sulle foglie.
ESPOSIZIONE - Posizionare in un luogo luminoso, particolarmente per le specie colorate, ma non in piena luce solare. È importante anche evitare le correnti d'aria.
ANNAFFIATURE - L'irrigazione dovrebbe essere abbondante durante i periodi primaverili ed estivi e moderata durante l'inverno, se le piante sono conservate in ambienti più freschi.
TERRENO - Richiede un terreno fertile e ben drenato, costituito da terra da giardino, terriccio di foglie, torba e una minima parte di sabbia.
CONCIMAZIONI - Nel periodo primaverile e estivo, si raccomanda di fornire fertilizzante ogni quindici giorni, impiegando un concime liquido con formula NPK disciolto in acqua.
MOLTIPLICAZIONE - La propagazione della Dracaena avviene solitamente in primavera tramite talea, ma è possibile anche la moltiplicazione per margotta. Le talee apicali si ottengono tagliando la parte superiore della pianta madre, di circa 10 cm, rimuovendo le foglie basali e mettendole a radicare in un composto di torba e sabbia a una temperatura di 20-22°C. È possibile anche usare talee di nodo, tagliando porzioni di fusto di 5-6 cm e piantandole in torba e sabbia. Queste vengono poi messe a radicare in piccoli contenitori con lo stesso composto, in un ambiente caldo e umido.
La margotta è una tecnica di propagazione vegetativa che consente di ottenere nuove piante da rami o tronchi, già di dimensioni considerevoli. Si inizia incidendo longitudinalmente il tronco con un coltello affilato, rimuovendo alcune foglie nell'area di intervento. Poi si avvolge la zona con muschio o torba e si copre con pellicola trasparente, fissandola al tronco e lasciando aperta la parte superiore per l'irrigazione. È cruciale mantenere umida la margotta fino alla formazione delle radici; una volta che queste sono visibili attraverso la plastica, si separa la nuova pianta sotto la massa radicale e si procede al rinvaso.
MOLTIPLICAZIONE - La propagazione della Dracaena avviene solitamente in primavera tramite talea, ma è possibile anche la moltiplicazione per margotta. Le talee apicali si ottengono tagliando la parte superiore della pianta madre, di circa 10 cm, rimuovendo le foglie basali e mettendole a radicare in un composto di torba e sabbia a una temperatura di 20-22°C. È possibile anche usare talee di nodo, tagliando porzioni di fusto di 5-6 cm e piantandole in torba e sabbia. Queste vengono poi messe a radicare in piccoli contenitori con lo stesso composto, in un ambiente caldo e umido.
La margotta è una tecnica di propagazione vegetativa che consente di ottenere nuove piante da rami o tronchi, già di dimensioni considerevoli. Si inizia incidendo longitudinalmente il tronco con un coltello affilato, rimuovendo alcune foglie nell'area di intervento. Poi si avvolge la zona con muschio o torba e si copre con pellicola trasparente, fissandola al tronco e lasciando aperta la parte superiore per l'irrigazione. È cruciale mantenere umida la margotta fino alla formazione delle radici; una volta che queste sono visibili attraverso la plastica, si separa la nuova pianta sotto la massa radicale e si procede al rinvaso.
MALATTIE
Cocciniglie - sono insetti che si riproducono rapidamente e possono quindi causare gravi infestazioni. Colpiscono fiori e foglie e, oltre ai danni diretti, secernono una melata che spesso favorisce lo sviluppo della fumaggine, peggiorando ulteriormente la situazione. Si riconoscono per la loro copertura di cera bianca.
Acari - insetti di minuscole dimensioni, dotati di grande mobilità; si sviluppano facilmente e rapidamente in ambienti caldo-secchi, Dopo la schiusa delle uova i ragnetti realizzano un vero e proprio "assalto alle foglie " durante il quale infliggono ai tessuti vegetali un numero incredibilmente elevato di punture. In breve tempo le foglie colpite dalle stilettate assumono una colorazione grigio- piombo che vira rapidamente al bruno, ed alla fine cadono.
Afidi - prosperano in ambienti caldi, e la loro presenza è evidenziata da deformazioni, arricciamenti, ingiallimenti e cadute delle foglie, dovuti all'asportazione di linfa effettuata tramite il loro apparato boccale pungente e succhiatore.
Avvizzimento delle foglie - le alterazioni possono derivare da uno scompenso idrico; è consigliabile evitare ristagni d'acqua o prolungati periodi di siccità.
Macchie scure sulle foglie - possono essere causa di ristagni d’aria ambientale.
Acari - insetti di minuscole dimensioni, dotati di grande mobilità; si sviluppano facilmente e rapidamente in ambienti caldo-secchi, Dopo la schiusa delle uova i ragnetti realizzano un vero e proprio "assalto alle foglie " durante il quale infliggono ai tessuti vegetali un numero incredibilmente elevato di punture. In breve tempo le foglie colpite dalle stilettate assumono una colorazione grigio- piombo che vira rapidamente al bruno, ed alla fine cadono.
Afidi - prosperano in ambienti caldi, e la loro presenza è evidenziata da deformazioni, arricciamenti, ingiallimenti e cadute delle foglie, dovuti all'asportazione di linfa effettuata tramite il loro apparato boccale pungente e succhiatore.
Avvizzimento delle foglie - le alterazioni possono derivare da uno scompenso idrico; è consigliabile evitare ristagni d'acqua o prolungati periodi di siccità.
Macchie scure sulle foglie - possono essere causa di ristagni d’aria ambientale.