Philodendron

Philodendron Pertusum
Philodendron Pertusum 

FAMIGLIA – Araceae.

ORIGINE – Zone equatoriali.

I Philodendron appartengono famiglia delle Araceae e sono piante d’origine equatoriale, delle zone calde e umide. Amano il caldo e un’umidità ambientale regolare che può essere fornita loro con frequenti irrorazioni d’acqua sul fogliame e sul muschio dei tutori.
Sono piante molto decorative per il fogliame e conosciute per la loro resistenza negli appartamenti e negli uffici. Le specie più coltivate sono rampicanti ed emettono numerose radici aeree ad ogni nodo e anche tra gli internodi. Necessitano quindi di un sostegno, generalmente ricoperto di sfagno e mantenuto costantemente umido, affinché le radici possano ancorarsi e procurarsi una parte del nutrimento.

Le specie più coltivate sono:
Philodendron Pertusum o Monstera Deliciosa; pianta, di rapido sviluppo, a grandi foglie profondamente laciniate e lungamente peduncolate.

Philodendron Emerald Queen; foglie ovate – cordate di medie dimensioni, peduncolo corto, portamento compatto.

Philodendron Andreanum; foglie abbastanza lunghe, ovate – cordate di color bronzeo vellutato. La lamina fogliare assume una posizione verticale.

Philodendron Erubescens
; è una pianta di rapido accrescimento con foglie allungate ovate – triangolari e lungamente picciolate di color rossastro.

Philodendron Hastatum; foglie grandi di color verde e lungamente peduncolate.

Philodendron Burgundi; foglie grandi di color rosso e lungamente peduncolate.

Philodendron Giganteum; foglie cordate di grandi dimensioni, peduncolo corto, sviluppo lento.

Philodendron Scandens o P. Oscicardium
; pianta con stelo sottile, foglie molto ravvicinate di forma cordate e di piccole dimensioni.

Philodendron Pandureforme
; le foglie sono di color verde chiaro, di media grandezza e con una laciniatura che forma un angolo molto ottuso.

Philodendron Selloum; Foglie color verde scuro con piccioli molto lunghi.

Philodendron Elegans; fogliame profondamente inciso e portamento molto elegante.

TEMPERATURA – La temperatura ambientale ottimale è compresa fra i 18/20° C°

ESPOSIZIONE – Le piante di Philodendron amano una luminosità diffusa, lontano dai raggi solari. La riduzione eccessiva della luce favorisce l’allungamento dello stelo ed una superficie fogliare di dimensioni più piccole

ANNAFFIATURE – Mantenere il terriccio sempre leggermente umido, evitare il ristagno idrico.

TERRENO – Predilige un terreno sciolto ed areato; è preferibile aggiungere della torba o altre sostanze organiche.

CONCIMAZIONI – Le concimazioni sono favorevoli per un giusto ed equilibrato accrescimento; si eseguono periodicamente (ogni 20 giorni circa) con fertilizzanti liquidi complessi, sia sul terreno che sul sostegno muschiato.

MOLTIPLICAZIONE –  La propagazione del Philodendron avviene solitamente tramite talea, ma è possibile anche per margotta. Le talee apicali si ottengono tagliando la parte superiore della pianta con almeno tre foglie. È possibile anche utilizzare talee di nodo, tagliando porzioni di fusto con una sola foglia attaccata.

Per le talee di fusto, si riduce la lamina fogliare quando è troppo grande e si lasciano due o tre centimetri di fusto al di sotto del nodo, in modo da poterle fissare nel terreno senza dover coprire con terra il punto in cui uscirà il nuovo germoglio. È importante lasciare sempre le radici aeree.

Tutte le talee, ad eccezione di quelle dello Scandens, sono fatte radicare in vaso con terriccio fertile e poroso. La temperatura di radicamento deve essere compresa tra 25° e 30°, con un'umidità molto elevata. È opportuno coprire le talee con fogli di plastica per creare un ambiente più confinato.

La margotta è una tecnica di propagazione vegetativa che consente di ottenere nuove piante già di dimensioni considerevoli. Si inizia incidendo longitudinalmente il tronco con un coltello affilato, rimuovendo alcune foglie nell'area di intervento. Poi si avvolge con muschio o torba e si copre con pellicola trasparente, fissandola al tronco e lasciando aperta la parte superiore per l'irrigazione. E' cruciale mantenere umida la margotta fino alla formazione delle radici; una volta che queste sono visibili attraverso la plastica, si separa la nuova pianta sotto la massa radicale e si procede al rinvaso.

MALATTIE 
Cocciniglia farinosa e cocciniglia bruna; sono insetti che si riproducono facilmente e che pertanto possono dare luogo a gravi infezioni. Attaccano il fogliame, portandosi sempre in zone meno esposte alla luce. Oltre ai danni diretti, producono anche una melata sulla quale si innesta solitamente la fumaggine, aggravando ancor di più la situazione.

Ragnetto rosso; è un insetto di minuscole dimensioni che si sviluppa facilmente e rapidamente in ambienti caldo-secchi. In breve tempo le foglie colpite dalle punture assumono una colorazione grigio-piombo che vira rapidamente al bruno. 

Afidi; è un insetto di color verde che attacca le foglie del Philodendron. Segni tangibili della sua presenza sono deformazione, accartocciamento ed ingiallimento delle foglie a causa della sottrazione della linfa perpetuata con il suo apparato boccale pungente succhiatore. 

Muffa grigia (Botrytis cinerea); provoca sulle foglie la comparsa di macchie scure e, successivamente, si ricopre di un caratteristico feltro grigio. 


Philodendron Scandens o P. Oscicardium
Philodendron Scandens o P. Oscicardium


Philodendron Emerald Queen
Philodendron Emerald Queen